L'astronomo G. D. Cassini |
Fu il Fontana che, a Napoli nel 1646, osservò i dettagli del disco di Giove tra cui alcune delle principali bande oscure che lo attraversano. I primi studi approfonditi si devono però attribuire a G.D. Cassini che scoprì nel 1665 la "Grande Macchia Rossa" che gli fornì il valore di 9 ore e 56 minuti per la rotazione del pianeta. Fu anche in grado di osservare con sufficiente dettaglio delle strutture presenti nella banda equatoriale trovando un periodo leggermente minore di 9 ore e 51 minuti. La differenza nei periodi di rotazione indicò che i dettagli osservati non potevano appartenere ad una superficie solida. Cassini, misurando la rapida variabilità dei dettagli della struttura di Giove, vide in esse l'analogo delle nubi della atmosfera terrestre.